4.3.13

DUETTO





DUETTO
(HO CHIUSO GLI OCCHI E HO MANGIATO)

  di Antonio Moresco
 Adattamento e regia: Chiara Condrò , Elisa Turco Liveri
Con: Chiara Condrò, Elisa Turco Liveri
Installazioni video: Salvatore Insana
Disegno luci: Giovanna Bellini
Fonica: Marco De Tommasi
Costumi: Daniele Ferranti
Produzione: Compagnia del Meta-Teatro



Duetto inscena il dialogo immaginario tra Maria Callas e la leggendaria tenia che il soprano avrebbe ingerito al fine di dimagrire. Crescendo nelle sue viscere il verme impara a cantare, diventa un contrappunto, una sfumatura nera che rende la sua voce inimitabile.
Corpo a corpo di voce e nervi, in profondità, tra le viscere della donna, lotta tra luce e ombra, tra larmonia e la sua virale contropartita, tra regola ed evasione.
È la parte nascosta, quella maledetta, a creare leffetto dirompente, fino a raggiunta simbiosi. La voce e il suo doppio si nutrono di un'intensità tutta interiore, un canto dentro laltro fatto di strappi violenti e abbandoni estremi. A poco a poco non si può più far a meno del proprio carnefice. Desideri che chi ti divori completi la sua opera.
Il duello non è solo vocale, ma si estende anche al rapporto patologico della Callas con il canone estetico dominante: il dissidio tra l'immagine di se stessa e l'idea di perfezione che la mondanità richiede è l'eterna condanna a cui tutte le donne sono sottoposte. Nelle stanze d'albergo, tra spartiti e prove notturne, tra il profumo dei fiori degli ammiratori, la Callas dialoga con il suo doppio, fino a torturarsi.
Ma cosa importa la bella voce quando c'è la Voce?